Due giornate, due 2-1 vincenti, 6 punti!

Sabato 17, triplice fischio di Giannocaro: è quasi ora di cena ed il Cagliari consuma un ottimo aperitivo e può pasteggiare osservando con distacco un Inter-Roma che stranamente vede le due interpreti partire come le ultime della classe (dopo varie stagioni in cui hanno primeggiato ). 

Chiaro, tutte le altre devono ancora giocare, però essere lì davanti a tutti (fosse anche solo per una notte) è veramente una bella sensazione. Una sensazione che la nostra generazione non ha mai conosciuto, ma di cui ha solo sentito parlare dai nostri padri. Una bella sensazione.

Ad ogni modo, brindisi a parte, piace vedere il Cagliari che da un lato mantiene una sua fisonomia contro ogni avversario, ma dall'altro lato è capace di cambiare faccia a gara in corso, attaccando e costruendo quando può, soffrendo quando l'avversario sfoga la sua rabbia, ripartendo una volta neutralizzate le sortite avversarie.

Unico neo, non piccolo, è il calo di tensione che ha portato ad incassare due reti nei finali di gara contro Roma e Novara: in entrambe le gare è stato Agazzi il protagonista in negativo nel finale, la prima volta con una respinta difettosa, la seconda con un piazzamento un po' troppo fuori dai pali. Si dirà che sono dettagli e che sto cercando il pelo nell'uovo... no sono fattori importanti sui quali lavorare, perchè se Ficcadenti riuscirà a limare anche questo limite (così come il calo di tensione all'inizio del secondo tempo, altra costante) allora avrà veramente per le mani un giocattolo capace di far divertire i suoi tifosi e di fare punti contro chiunque.

Tempo al tempo. Intanto attendiamo l'esito delle altre partite della giornata (ufficialmente la terza): probabilmente non saremo più primi da soli, ma saremo comunque lì in "zona champions"... scusate se è poco!